Il grillo danzante
Il grillo danzante
rubrica di curiosità sulla storia della danza
Perchè Agrippina vaganova viene ricordata come una delle più grandi insegnanti della storia del balletto?
Agrippina vaganova fu una danzatrice a cui l'arte del balletto costò fatica poiché il movimento non le riusciva molto naturale ma lentamente, con impegno e forza di volontà, riuscì ad entrare nella compagnia del Balletto Imperiale.
Anche se arrivò al titolo di "Prima Ballerina" solo un anno prima del suo ritiro, è interessante notare che il vecchio Maestro Petipa non era molto attratto dalla danzatrice, anzi i suoi commenti nei diari sulle performance di Agrippina erano spesso sottolineati da aggettivi quali "terribile" o "spaventosa".
Nel 1917 si ritirò dalle scene e iniziò ad insegnare alla scuola del Balletto Imperiale. Anche se aveva avuto una carriera rispettabile come ballerina, fu attraverso la padronanza dell'insegnamento della danza classica che avrà sempre un posto di tutto rispetto nella storia del balletto. La battaglia continua in gioventù per decifrare la tecnica del balletto le aveva insegnato moltissimo e i suoi studenti diventarono leggende della danza. Dopo la Rivoluzione d'Ottobre il futuro del balletto in Russia sembrava difficile ma Vaganova "lottò con le unghie e con i denti" per la sopravvivenza di quest'arte che amava così tanto e per la preservazione dell'eredità di Marius Petipa. Nel 1934 diventò direttore della scuoa del balletto imperiale, la scuola che ora porta il suo nome - l'Accademia di Balletto Vaganova. Vaganova perfezionò e sistematizzò questo metodo di insegnare l'arte del balletto classico in un programma di enorme saggezza. Il suo libro, I principi fondamentali della danza classica, pubblicato a San Pietroburgo (allora Leningrado) nel 1934, rimane un libro di testo importantissimo contenente le istruzioni per la tecnica del balletto.
Tra gli allievi della Vaganova ricordiamo le ballerine sovietiche Natal'ja Dudinskaja, Marina Semёnova, Galina Ulanova, Ol'ga Lepešinskaja e Majja Pliseckaja. Il suo insegnamento cercava di combinare lo stile elegante e raffinato del Balletto Imperiale che aveva imparato da maestri quali Enrico Cecchetti con una danza più atletica e vigorosa tipica dello spirito dell'Unione Sovietica.
Chi ha inventato le cinque posizioni dei piedi e l'endheors?
Fu Pierre II Beauchamp (o Beauchamps), spesso erroneamente chiamato anche Charles-Louis (Versailles, 30 ottobre 1631 – Parigi, febbraio 1705) è stato un danzatore, coreografo e musicista francese, primo direttore dell'Académie royale de danse fondata da Luigi XIV nel 1661.
Discendente di una famiglia di violinisti e maestri di danza del XVII secolo (figlio del danzatore e violinista Louis Beauchamp e nipote di Pierre I), ha avviato la tradizione francese della "danza nobile".
Alla guida dell'Académie de Danse dal 1661 al 1687, ha fissato il principio dellen dehors e ha codificato le cinque posizioni dei piedi della danza accademica - peraltro già menzionate dai maestri italiani del Rinascimento - eleggendole a norma per l'inizio e la fine di ogni passo (queste posizioni, così come il principio dellen dehors, sono tuttora in uso). Creò anche un sistema di notazione della danza, che fu dato alle stampe con il titolo Chorégraphie ou Art de décrire la dance par caractères, signes et figures démonstratives (1700) ad opera del suo allievo Feuillet e perciò fu attribuito a quest'ultimo.
E' vero che il balletto Giselle ebbe due coreografi?
All'Opéra National de Paris avevano assegnato come coreografo Jean Coralli, mentre gli autori (l'autore del libretto Théophile Gautier e il compositore Adolphe-Charles Adam) che avevano fortemente voluto Carlotta Grisi come interprete principale, avevano designato come coreografo il compagno della ballerina il famoso Jules Perrot. Si decise dunque che Coralli avrebbe curato le scene nell'insieme, mentre Perrot i passi della ballerina. Il tutto venne fatto di nascosto da quest'ultimo e senza compenso. In seguito, sui manifesti e i volantini, comparve però solo il nome di Jean Coralli.
Chi fu il primo coreografo del "Lago dei cigni"?
La prima rappresentazione del lago dei Cigni ebbe luogo al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio1877, con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger.
La prima rappresentazione deluse molto critica e pubblico. Reisinger operò tagli e manomissioni alla partitura originale, nonché allestì in modo scadente le scene, lasciò ai ballerini, oltretutto di scarsa personalità, il compito di improvvisare variazioni e passi: il risultato fu deludente. Anche l'orchestra uscì a testa bassa, eseguendo la partitura in modo scadente.
Nonostante ciò, il balletto venne comunque riproposto e inscenato per un numero totale di quarantadue allestimenti, tutti, a detta della critica del tempo, dei veri e propri fiaschi.
Dopo la morte del compositore, nel 1895, il balletto passò nelle mani di Marius Petipa, coreografo che si era distinto egregiamente anche nell'altra opera di Pëtr Il'ič Čajkovskij (La Bella Addormentata), e in quelle di Lev Ivanov, assistente di Petipa.
Come mai balletti come lo "Schiaccianoci" e il "Lago dei Cigni" sono opera sia di Petipa che di Ivanov?
Nel 1892, a causa delle cattive condizioni di salute del venerabile Maître de Ballet dei Balletti Imperiali, Marius Petipa,Lev Ivanovič Ivanov (Mosca, 18 febbraio 1834 – San Pietroburgo, 11 dicembre 1901) coreografo russo, fu incaricato di coreografare buona parte de Lo Schiaccianoci (1892), cosa che fece seguendo fedelmente le note e il libretto di Petipa. Egli lavorò anche con Petipa per il riallestimento de Il lago dei cigni di Čajkovskij nel (1895), coreografando la maggior parte del secondo e del quarto atto.
Perchè la scuola danese ha sviluppato molto lo studio della tecnica maschile?
Il caposcuola del balletto danese fu August Bournonville (Copenaghen, 21 agosto 1805 – Copenaghen, 30 novembre 1879 è stato un danzatore e coreografo danese)
che alla tendenza del balletto romantico dell'epoca, non mette in secondo piano la danza maschile ma dà al ballerino la stessa importanza della ballerina. Questa scelta, sia sociale che estetica, è ancor oggi percepibile: la scuola danese ha fama di formare grandi interpreti maschili. Lo stile Bournonville è rimasto pressoché intatto fino ai giorni nostri ed è considerato il vero discendente dello stile francese dell'Ottocento.
Tra le principali caratteristiche di questo stile vi è il veloce lavoro dei piedi e l'elevazione. Questo dovuto al fatto che in Danimarca i palcoscenici erano molto piccoli e il coreografo sviluppò al massimo il salto verso l'alto e i cambi di direzione veloci ed improvvisi. Molto importante il lavoro sulla mezza punta a volte più importante che quello in punta, contrariamente alle mode del periodo romantico.
Perchè Enrico Cecchetti è cosi famoso nei paesi anglosassoni ?
Enrico Cecchetti fu il maestro di danza più famoso del XX secolo.(Roma, 21 luglio 1850 – Milano, 13 dicembre 1928)
ll padre avrebbe voluto un altro futuro per lui ma Enrico voleva studiare danza. Dopo una brillante carriera da ballerino si dedicà all'insegnamento fu Mestro di Anna Pavlova e collaboratore dei Ballets Russes di Sergei Diaghilev. Pare che nessuno dei ballerini che Diaghilev voleva nella sua compagnia avrebbe mai accettato di lasciare il maestro con il quale studiava: Enrico Cecchetti. Così Diaghilev, impresario furbo e attento, assunse maestro e allievi.
In seguito Cecchetti aprì una propria scuola a Londra frequentata dai più grandi ballerini del momento e qui Cyril W.Beaumont, con l'aiuto di Stanislas Idzikowski, ballerino polacco trapiantato a Londra, e la supervisione dello stesso Enrico, pubblicò, nel 1922, il manuale del metodo Cecchetti dal titolo A Manual of the Theory and Practice of Classical Theatrical Dancing e promosse la formazione della Cecchetti Society confluita in seguito nella Imperial Society of Teachers of Dancing (ISTD) [4].
Pressoché ignorato in Italia, il suo metodo è molto seguito e studiato nei paesi anglosassoni. Il metodo è strutturato in un programma ben preciso e comprende "tabelle di marcia" quotidiane stabilite. Famosi sono gli adagi (con un approfondito uso dell'equilibrio) e gli allegri. A lui dobbiamo l'introduzione delle cinque posizioni delle braccia anziché tre.
Perchè il metodo Balanchine è diverso dagli altri metodi di insegnamento della danza classica?
Il Metodo Balanchine è una tecnica del balletto sviluppata dal coreografo George Balanchine, uno dei creatori della cosiddetta danza neoclassica. Questa tecnica veniva usata nella compagnia da lui creata insieme a Lincoln Kirstein, il New York City Ballet, e alla School of American Ballet, la scuola da lui appositamente istituita allo scopo di formare danzatori con le qualità di musicalità, velocità, dinamica e purezza di linee necessarie ad interpretare i suoi balletti . Più che un metodo di insegnamento vero e proprio dedicato alla formazione dei giovani allievi, come ad esempio il Metodo Vaganova, risponde a particolari esigenze tecniche e stilistiche derivanti dall'estetica balanchiniana, e si rivolge quindi esclusivamente al danzatore professionista o comunque di livello avanzato. Dopo la morte di Balanchine, avvenuta nel 1983, la sua tecnica ha continuato a diffondersi in tutto il mondo.
Perchè Balanchine viene considerato un coreografo musicale?
La musicalità assoluta è uno dei motori fondamentali del lavoro di Balanchine. Ricordiamoci che fu danzatore ma anche musicista diplomato al conservatorio. Lo spettatore deve, secondo le parole stesse di Balanchine, poter vedere la musica e ascoltare la danza. Per affinare la musicalità del danzatore, viene curato in modo estremo, durante la lezione, il rispetto sia dei tempi che del fraseggio particolare interno ad ogni tipo di movimento. Inoltre, gli esercizi sono strutturati su conteggi anomali (in cinque, in sei, in nove tempi). La maggior parte dei movimenti di apertura e chiusura della gamba, anche ad altezza elevata, vengono studiati con l'apertura sul levare e non sul battere. Cit.:
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